Approvato l’emendamento per la proroga agli incentivi per gli impianti di biogas agricolo fino a 300 kWe

Lo sviluppo delle bioenergie, e nella fattispecie della filiera del biogas agricolo, è senza dubbio uno dei cavalli di battaglia del CIAC, sostenuto e suffragato dallo stretto sodalizio con il CMA – Consorzio Monviso Agroenergia.
Le ultime settimane sono state motivo di grande soddisfazione per il settore agroenergetico poiché è stato inserito nel decreto Milleproroghe in corso di approvazione uno specifico emendamento che consente di dare continuità agli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas al fine anche di favorire lo sviluppo dell’economia circolare nel settore agricolo.
Questo risultato si è raggiunto – commenta Sebastiano Villosio, Presidente del Consorzio Monviso Agroenergia – anche grazie al lavoro di sensibilizzazione che il nostro Consorzio ha saputo realizzare nei confronti di tutti i parlamentari che si sono prodigati per raggiungere questo importante obiettivo e a cui va il nostro ringraziamento oltre che a tutti gli altri attori del settore con cui si è lavorato in modo proficuo per ottenere un risultato fondamentale per dare continuità ad un settore che ancora una volta sta dando importanti segnali di innovazione in un momento particolarmente delicato in cui il costo dell’energia sta creando grandi problemi sia alle famiglie che alle imprese.
L’emendamento consentirà di sostenere gli investimenti a favore delle aziende agricole che hanno in progetto di realizzare impianti di biogas di piccola taglia fino a 300 kWe in attesa che vengano pubblicate le procedure d’asta previste dai decreti di cui all’articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, di recepimento della Direttiva (UE) 2018/2001.
Questo costituisce il primo importante risultato del 2022 per la filiera del biogas e sarà importante continuare a lavorare tenacemente per garantire ottimi risultati anche sul versante “biometano”, di cui si attende nelle prossime settimane la pubblicazione del Decreto attuativo che normerà gli incentivi per la sua produzione. In questo contesto, il CMA ha già giocato un ruolo importante, proponendo una serie di revisioni al Decreto attraverso un appello sottoscritto da più di mille aziende del settore agroalimentare ed inviato ai Ministri competenti.