Secondo le definizioni della Commissione Europea, “L’agricoltura biologica è un metodo agricolo volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali. Ciò significa che tende ad avere un impatto ambientale limitato, in quanto incoraggia a:

- usare l’energia e le risorse naturali in modo responsabile
- mantenere la biodiversità
- conservare gli equilibri ecologici regionali
- migliorare la fertilità del suolo
- mantenere la qualità delle acque.
Inoltre, le norme in materia di agricoltura biologica favoriscono il benessere degli animali e impongono agli agricoltori di soddisfare le specifiche esigenze comportamentali degli animali.
I regolamenti dell’Unione europea sull’agricoltura biologica sono concepiti per fornire una struttura chiara per la produzione di prodotti biologici in tutta l’UE. L’intento è soddisfare la domanda di prodotti biologici affidabili da parte dei consumatori, creando al contempo un mercato equo per i produttori, i distributori e i rivenditori.
Il Green Deal europeo punta a sviluppare pratiche sostenibili quali l’agricoltura di precisione, l’agricoltura biologica, l’agroecologia, l’agrosilvicoltura, nonché a norme più rigorose in materia di benessere degli animali, siano valutati sulla base di solidi criteri climatici e ambientali. La Farm to Fork Strategy punta, inoltre, a raggiungere l’obiettivo di almeno il 25 % della superficie agricola dell’UE investita a agricoltura biologica entro il 2030 e un aumento significativo dell’acquacoltura biologica.
In attuazione della Farm to Fork la Commissione ha pubblicato il 25 marzo 2021 il proprio piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica.
L’agricoltura biologica è normata dal Regolamento 2018/848/UE.