La strategia Farm to Fork (F2F) è il piano decennale messo a punto dalla Commissione europea per guidare la transizione agricola verso un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente. È la prima volta che l’Unione europea cerca di progettare una politica alimentare che proponga misure e obiettivi che coinvolgono l’intera filiera alimentare, dalla produzione al consumo, passando naturalmente per la distribuzione. L’obiettivo di fondo è rendere i sistemi alimentari europei più sostenibili di quanto lo siano oggi. Ogni Stato membro dell’Ue dovrà seguirla, adottando norme a livello nazionale che consentano di contribuire a raggiungere gli obiettivi stabiliti dell’Ue. I Paesi membri godranno di eventuali misure di sostegno aggiuntive nel corso dell’implementazione della strategia.
“La crisi del coronavirus ha dimostrato la vulnerabilità di tutti noi e l’importanza di ripristinare l’equilibrio tra l’attività umana e la natura. La strategia sulla biodiversità e la strategia “Dal produttore al consumatore” sono il fulcro dell’iniziativa Green Deal e puntano a un nuovo e migliore equilibrio fra natura, sistemi alimentari e biodiversità: proteggere la salute e il benessere delle persone e, al tempo stesso, rafforzare la competitività e la resilienza dell’UE. Queste strategie sono una parte fondamentale della grande transizione che stiamo intraprendendo.”
Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea
Gli obiettivi della Farm to Fork al 2030 sono:
- Creare un nuovo modello di business verde, dove l’agricoltore verrà remunerato per il sequestro di carbonio dall’atmosfera (Carbon Farming) tramite sistemi di mercato del carbonio (crediti di carbonio) che potranno essere attribuiti anche all’energia verde (ETS).
- Bioeconomia Circolare. Creare una agricoltura circolare nella quale nulla si getta e tutto si recupera (recupero di materia e di energia), trattamento anaerobico degli effluenti zootecnici e produzione di energia rinnovabile.
- Il consumatore richiede sempre di più un cibo sano e di qualità. L’obiettivi è di ridurre del 50% l’uso di pesticidi chimici e il rischio che rappresentano entro il 2030 tramite rafforzamento della difesa integrata, interventi meccanici e tecniche di agricoltura di precisione
- Ridurre le perdite di nutrienti del 50% entro il 2030 tramite tecniche innovative e corretti piani di concimazione che beneficino delle tecniche di precision farming. Ridurre l’uso di fertilizzanti del 20% entro il 2030.
- Aumento della produzione europea di proteine vegetali e riduzione dell’import di mangimi e nutrienti.
- La resistenza antimicrobica legata all’uso eccessivo e inadeguato degli antimicrobici nell’assistenza sanitaria umana e animale causa ogni anno, secondo le stime, la morte di 33.000 persone nella UE. Occorre quindi ridurre del 50 % le vendite complessive nell’UE di antimicrobici per gli animali da allevamento e per l’acquacoltura entro il 2030.
- Il miglioramento del benessere degli animali si traduce nel miglioramento della salute degli animali e della qualità degli alimenti e in una minore necessità di medicinali, e può contribuire a preservare la biodiversità.
- Valorizzare il potenziale delle nuove tecniche genomiche per migliorare la sostenibilità lungo la filiera alimentare. Queste tecniche consentono di migliorare le produzioni riducendo l’apporto di fitofarmaci.
- Aumentare del 25% le superfici agricole in regime biologico UE entro il 2030
- Parallelamente ai cambiamenti nel settore agricolo, è altresì necessario accelerare il passaggio a una produzione ittica sostenibile. Sarà rafforzato lo sviluppo sostenibile dell’acquacoltura. La Commissione prevederà inoltre un sostegno per il settore delle alghe, poiché queste ultime dovrebbero convertirsi in un’importante fonte di proteine alternative per un sistema alimentare sostenibile e per la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare a livello globale.
- La Commissione aiuterà gli agricoltori a rafforzare la loro posizione nella catena di approvvigionamento e ad aggiudicarsi una quota equa del valore aggiunto della produzione incoraggiando le possibilità di cooperazione all’interno delle organizzazioni comuni dei mercati dei prodotti agricoli.
Realizzare la transizione: scelte informate e più efficienza
Creare un ambiente in cui scegliere cibi sani e sostenibili sia la scelta più semplice. Si calcola che nel 2017 oltre 950 000 decessi nell’UE (una vittima su cinque) siano stati causati da abitudini alimentari malsane. Un’alimentazione sana e a base di cibi vegetali riduce il rischio di malattie letali e l’impatto del nostro sistema alimentare sull’ambiente. | |
Etichettare i prodotti alimentari per consentire ai consumatori di scegliere un’alimentazione sana e sostenibile. La Commissione proporrà un’etichettatura nutrizionale armonizzata obbligatoria da apporre sulla parte anteriore degli imballaggi e svilupperà un quadro per l’etichettatura dei prodotti alimentari sostenibili che copra gli aspetti nutrizionali, climatici, ambientali e sociali dei prodotti. | |
Intensificare la lotta contro gli sprechi alimentari. Dimezzare gli sprechi alimentari pro capite a livello di vendita al dettaglio e di consumatori entro il 2030: entro il 2023 la Commissione proporrà obiettivi giuridicamente vincolanti per ridurre gli sprechi alimentari in tutta l’UE. | |
Ricerca e innovazione10 miliardi di euro del programma Orizzonte Europa saranno investiti in attività di R&I riguardanti i prodotti alimentari, la bioeconomia, le risorse naturali, l’agricoltura, la pesca, l’acquacoltura e l’ambiente. Il trasferimento di conoscenze sarà essenziale. I servizi di consulenza della PAC per le imprese agricole e la rete di dati sulla sostenibilità delle imprese agricole saranno fondamentali per aiutare gli agricoltori a compiere la transizione. | |
Promuovere la transizione globale. Mettere in primo piano la sostenibilità dei prodotti alimentari europei può fornire un vantaggio competitivo e aprire nuove opportunità commerciali per gli agricoltori europei. L’UE collaborerà con i paesi terzi e gli attori internazionali per sostenere una transizione globale verso sistemi alimentari sostenibili. Un quadro regolamentare per un’etichettatura di sostenibilità dei prodotti alimentari aiuterà i consumatori a scegliere meglio. |